C’è un campo di indagine che nessuna scienza potrà mai sottrarre alla filosofia, ed è l’esame delle nostre credenze sul mondo e del modo in cui influenzano il nostro agire. “Una vita non esaminata non è degna di essere vissuta” diceva Socrate, e proprio alla maieutica socratica torna oggi la consulenza filosofica, dopo millenni in cui la filosofia non è stata che “una serie di note a piè di pagina” ai testi di Platone e Aristotele. La consulenza filosofica non è psicoterapia. Non le somiglia neanche: nel “metodo francese” in particolare - quello che pratico nei miei incontri - la biografia non interessa, non si cercano traumi pregressi né si consente lo sfogo indiscriminato della parola. Si tratta invece di sostenere un processo di identificazione, critica e concettualizzazione delle proprie idee. Occorre stare al gioco proposto dal consulente, rispondere con semplicità a domande semplici, esaminare una alla volta e minuziosamente le proprie credenze e riconoscere le incoerenze che vengono alla luce. Gli stessi contenuti hanno un’importanza relativa rispetto alla costruzione argomentata di una struttura di pensiero autentica. L’ospite propone una domanda, dalla quale prende avvio un dialogo razionale e serrato volto a verificare e chiarire i processi di ragionamento. Sperimenta così una strategia di pensiero - il filosofare propriamente detto - che potrà applicare anche al di fuori degli incontri. Il tutto senza ricorrere necessariamente a citazioni dotte dai grandi del passato, perché non interessa tanto recuperare quanto di già “filosofato” o farsi affascinare da qualche aforisma a effetto, bensì mettere alla prova la concordanza delle idee che diciamo nostre. Lo stesso vale per le pratiche filosofiche di gruppo, laboratori e cafè philo, realizzabili nei contesti più disparati: dalle scuole ai luoghi di svago, dalle aziende alle associazioni. Dal confronto rispettoso con le idee altrui può emergere un pensiero che - ameno per noi - è inedito. Sono laureato in Filosofia a indirizzo psicologia cognitiva presso l'Università di Bologna e ho conseguito il diploma di consulente filosofico presso la scuola Parresia di Bologna nel 2012; nel mese di febbraio 2013 ho frequentato il Winter Seminar all'Insitute of Philosophical Practices di Oscar Brenifier (Parigi) e partecipo al programma di formazione continua a distanza offerto dalla stessa scuola.

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