Pensiero sull'educazione oggi. Testo di Anna Cella

Credo che oggi l'educazione rappresenti un momento fondante la società del domani. Mi piace pensare che molti con me condividano il pensiero che educare non significhi trasmettere nozioni piuttosto il mostrare come misurarsi con se stessi e con il mondo. Fornire strumenti ed esempio, non semplici dati.

Giochiamo con le parole:

Dal latino [educare] è composto di [e] = fuori + [duco] = condurre.

Sotto questa luce osserviamo come "educazione" possa essere intesa come il condurre fuori da sé, o lo spingere a farlo, dunque l'educazione non sarebbe ciò che forgia ma ciò che sostiene l'individuo nel comprendere ciò che ha nell'intimo guidandolo verso l'esternazione di ciò che “muove dentro”

Fa quasi sorridere come, in quest'ottica, educato è chi si rende consapevole di ciò che E' ed orienta la sua vita verso le proprie aspirazioni, chi persegue nell'avventura della vita esperendo il mondo ma evitando di seguire ciò che gli altri si aspettano da lui. Educato è dunque -non- chi rientra in un certo canone e segue la regola, lo è piuttosto chi si misura con i propri desideri e le proprie aspettative nei confronti del mondo, con capacità di azione e reazione, per aderire a fondo alla sua "continua educazione" 

Anna Cella, consulente filosofico a Milano e Genova

Consulenza Filosofica per la famiglia: adolescenza, separazioni, divorzio, lutto, single di ritorno